Verande per esterni: caratteristiche e costi

 Verande per esterni: caratteristiche e costi

verande_800x517Terrazzi e giardini rappresentano dei valori aggiunti in una casa: ragion per cui è interessante trovare delle soluzioni che consentano di goderne anche in inverno, come nel caso delle verande. 

Lungi dall’essere semplicemente degli spazi da utilizzare come deposito o ripostiglio, le verande, la cui presenza aumenta il valore commerciale di un immobile, possono fungere da area relax, zona pranzo aggiuntiva, giardino d’inverno e serra in cui dedicarsi a fiori e piante: insomma, si tratta di una zona di congiunzione tra esterno e interno che si presta alle più disparate funzioni.

Ad esempio, dopo aver deciso se si preferisce un manufatto rimovibile o uno stabile (per essere removibili, deve trattarsi di costruzioni adibite solo alla permanenza piuttosto che all’abitabilità; devono essere sprovviste di fondamenta e parti murarie; non devono superare il 25% della superficie totale del terrazzo), nel caso in cui si volesse semplicemente ombreggiare o schermare dal sole si potrebbe optare per un pergolato; per proteggersi dai fenomeni atmosferici è meglio propendere per tende, tettoie e pensiline; mentre nel momento in cui si desideri accrescere lo spazio vivibile della propria casa il miglior consiglio è quello di propendere per il montaggio di una veranda.

La differenza è tutt’altro che ininfluente, dal momento che le tende non comportano un aumento volumetrico, per cui per installarle basta essere in possesso di CIL o CILA (e comunque, in contesti condominiali è necessario la delibera dell’assemblea, o addirittura l’autorizzazione della Sovraintendenza dei beni culturali nel caso di edifici di pregio storico-artistico); la realizzazione di un pergolato, tettoia priva di copertura fissa e aperta su tutti i lati, viene normata in maniera differente a seconda del Regolamento Edilizio dei singoli Comuni; per la costruzione di una veranda, che è una struttura chiusa che accresce la volumetria di una struttura e ne cambia la sagoma, è obbligatorio un Permesso a costruire. 

Le verande per esterni, realizzabili su balconi, terrazzi, attici e giardini, sono caratterizzate da profili sottili e ampie vetrate, apribili con meccanismi a scorrimento o a libro.

Non solo i sistemi di apertura cambiano, ma anche i materiali adoperati per la costruzione:

  • verande esterne con telaio in legno
  • verande per balconi con telaio in alluminio e PVC
  • verande con strutture in alluminio e inserti in vetro.

È proprio su quest’ultima tipologia che intendiamo soffermarci.

L’alluminio è un materiale solido, stabile e resistente alle intemperie, che anche dal punto di vista estetico è abbastanza soddisfacente, potendosi declinare in una vasta gamma di colorazioni: tuttavia la miglior scelta comprende strutture a taglio termico, dal momento che l’alluminio, da buon conduttore qual è, tende ad assorbire il freddo dall’esterno conducendolo all’interno e viceversa, non garantendo una perfetta tenuta termica, svantaggio minimizzato appunto dal taglio termico, che impedisce che le ante si inflettano e che le guarnizioni del controtelaio si distacchino (con infiltrazioni di aria e acqua).

Per quanto concerne la parte vetrata, al fine di garantirsi un buon isolamento termico, è preferibile installare vetri basso emissivi che, trattenendo il calore all’interno, consentono un notevole risparmio energetico ed economico per l’accaloramento degli ambienti.

Altre tipologie di vetrate consigliate per le alte performance che consentono sono realizzate in:

  • vetro temperato, che garantisce la sicurezza resistendo a urti e eventuali danneggiamenti
  • vetro assorbente, che impedisce al calore di penetrare all’interno
  • vetro fonoassorbente, che accresce il livello di isolamento acustico
  • vetro autopulente, realizzato con speciali materiali che permettono l’eliminazione dello sporco grazie all’azione combinata di sole e pioggia.

Molte sono le fabbriche e le aziende che si occupa della produzione di verande in vetro e alluminio per balconi e terrazzi: CAGIS, FINSTRAL, Frubau, GANDIA BLASCO, Atelier Italia, solo per citarne alcune…

Variano i modelli e le funzioni, variano i materiali e le modalità di apertura, variano le aziende di produzione, e chiaramente cambia anche il costo delle verande, sul quale incidono ovviamente anche le dimensioni, variando tra i 3000 e i 6000 euro per quelle in legno; tra i 1500 e i 2000 per le verande realizzate in alluminio e vetro; e i 1000 e i 1500 per quelle interamente in vetro (che sono dunque le più economiche).

Variano i prezzi delle verande anche in relazione ai vetri installati, laddove è chiaro che doppi vetri e tripli vetri sono più costosi di vetri singoli, e che proprietà assorbenti, fonoassorbenti e autopulenti si fanno pagare!

A questi prezzi di listino per la vendita di verande in alluminio e vetro e in tutti gli altri materiali sopra citati, vanno naturalmente aggiunti i costi della progettazione, dei permessi, e del montaggio (pure quest’ultima voce incide sui preventivi di spesa, perché l’installazione è una fase tutt’altro che semplice, e va eseguita a regola d’arte): per fortuna intervengono gli sgravi fiscali (accessibili qualora i serramenti adottati innalzino l’efficienza energetica, evitando dispersioni di calore)!