Le tipologie di segnali stradali

Le tipologie di segnali stradali

I segnali stradali sono molto importanti e non solo per gli automobilisti, ma anche per tutti coloro che hanno bisogno di informazioni riguardo la strada. Anche conoscere il giusto comportamento da avere durante un tragitto o per strada è un elemento fondamentale, questo perché rispettando le regole, si può assicurare una sicura e veloce viabilità. La segnaletica infatti, è uno degli elementi principali per la sicurezza e la corretta informazione su tutti i tipi di strade e proprio per questo motivo, ci sono diverse tipologie di segnali stradali appunto.

Il codice della strada, precisamente l’articolo 38, prevede che ci siano ben diverse tipologie di segnali stradali. Una prima suddivisione è data dalla segnaletica verticale e quella orizzontale per poi continuare ad altri tipo tra cui vi sono:

  • Quelli luminosi;
  • Quelli di cantiere e complementari, quindi temporanei;
  • Quelli degli agenti del traffico. 

Secondo le norme, la segnaletica verticale deve avere la prevalenza su quella orizzontale, mentre i segnali luminosi devono avere la prevalenza sui segnali verticali. Un piccolo particolare, riguarda l’eccezione dei segnali con luce gialla di pericolo che non hanno prevalenza rispetto a quelli sopra citati seppur luminosi. Le segnalazioni però degli agenti del traffico, in qualsiasi occasione prevalgono su tutte le tipologie di segnaletica. Quindi occhio a quando durante la guida ci si trova di fronte un agente, bisogna sempre seguire le sue direttive. 

Altre tipologie di segnali stradali

La suddivisione riguardante la segnaletica fatta nel paragrafo precedente è molto generica, infatti di seguito effettueremo un’ulteriore differenza tra le varie tipologie di segnali stradali. Tra questi vi sono alcuni già nominati in precedenza ma anche:

  • I segnali di pericolo;
  • I segnali di divieto;
  • I segnali d’obbligo;
  • I segnali di precedenza;
  • La segnaletica orizzontale;
  • Le segnalazioni semaforiche;
  • Gli agenti del traffico;
  • La segnaletica d’indicazione;
  • I segnali complementari e i pannelli integrativi.

La segnaletica verticale, comprende diversi segnali, ovvero quelli di pericolo, di prescrizione ed i cartelli di indicazione. Questa di solito, viene posizionata sul versante destro della strada, per consentire all’autista di vederla in maniera chiara e soprattutto, può essere completata appunto con ulteriori pannelli integrativi. Il materiale utilizzato per la costruzione dei segnali è rinfrangente, per consentire una buona visuale anche durante la notte. Le dimensioni sono anch’esse regolate dal codice della strada e devono essere assolutamente rispettate con precisione, altrimenti si possono può incombere in situazioni sgradevoli.

I segnali di prescrizione cercano di inviare un messaggio di limitazione, e questi possono essere di precedenza o di divieto. Solitamente vengono inseriti nel punto preciso in cui comincia e finisce l’obbligo o comunque il divieto. Per specificare la fine, spesso viene aggiunto il pannello integrativo con la dicitura “fine”. I segnali stradali di pericolo invece, indicano un pericolo e hanno una forma triangolare (diversamente per la croce di Sant’Andrea) e solitamente, vengono posti 150 metri prima del pericolo da indicare. 

Ci sono poi i cartelli stradali utili a dare indicazioni per la guida o per le direzioni, questi hanno diversi tipi di colori a seconda del messaggio da voler far recepire. Ad esempio il blu viene utilizzato per le strade extraurbane, il verde per le autostrade, il bianco per le strade urbane o per indicare strutture, il rosso per segnali di pericolo, il bianco associato al rosso per segnali nei cantieri stradali, l’arancione per la fermata di taxi o bus scolastici ed infine il giallo per segnali stradali temporanei. Ci sono inoltre altre tipologie di colori che però non sono frequenti come ad esempio il marrone, il nero opaco e il grigio. Il primo indica località e punti ti interesse, il secondo indica zone industriali ed infine il terso sta ad indicare il rifacimento di alcuni segnali.

La segnaletica orizzontale

C’è infine la segnaletica orizzontale che comprende tutti i tipi di strisce presenti sul manto stradale. Queste aiutano molto a regolare il traffico e a dare indicazioni specifiche riguardanti la carreggiata. Solitamente le linee sono bianche quando si tratta si segnali permanenti, mentre di colore giallo se si parla di tipologie di segnali stradali provvisori. Le linee in questione possono essere continue o discontinue, nel primo caso non si può assolutamente varcare il confine, mentre nel secondo caso, si può procedere con il superamento della linea. 

Ci sono poi le frecce direzionali, che aiutano l’automobilista in caso di scarsa visibilità, quindi guardando la segnaletica di terra, si riesce comunque a comprendere l’andamento della strada o le indicazioni da seguire. Infine, ci sono le strisce pedonali, che aiutano sia i pedoni e sia gli automobilisti a regolare la traversata e la viabilità della strada.