Apertura nuova attività: meglio finanziamento o prestito d’onore?

Apertura nuova attività: meglio finanziamento o prestito d’onore?

Prestiti velociDecidere di aprire un’attività commerciale o di qualsiasi altro tipo risulta essere una scelta molto impegnativa, dal momento che serve una notevole quantità di denaro per sopperire a tutte le spese previste.

Tale scelta quindi si rivela molto difficile specialmente in questo periodo di crisi, in cui non è facile racimolare tutti i soldi necessari.

Ed è qui che i vari istituti di credito presenti sul territorio nazionale offrono ai giovani o alle persone che hanno questo desiderio alcune finanziamenti agevolati, in modo da poter avviare la nuova attività senza problematiche rilevanti.
Brevemente verranno fornite tutte le informazioni necessarie per avere un quadro completo della situazione, in modo da conoscere anche come è possibile ottenere l’accesso a questo finanziamenti.

Il prestito d’onore: cos’è e come funziona

Una delle prime modalità di finanziamento con cui è possibile ricevere soldi per poter aprire una propria attività è sicuramente il prestito d’onore.
Questa particolare forma di prestito è concessa dagli istituti di credito per poter finanziare i progetti imprenditoriali che mirano alla formazione si società di piccole dimensioni per il fornimento di servizi o la creazione di beni di varia tipologia.

Per poter usufruire di questo prestito è necessario soddisfare determinate condizioni, come essere maggiorenni, essere disoccupati e residenti in Italia da 6 o più mesi.
Per poter procedere alla presentazione della domanda per il prestito d’onore si deve compilare un form online o scrivere una lettera, completa di tutti gli allegati necessari, che deve essere inviata a Invitalia, ossia l’agenzia nazionale che si preoccupa di gestire lo sviluppo d’impresa.

La risposta naturalmente non verrà erogata immediatamente, ma nonostante ciò, l’accettazione o la bocciatura della domanda verrà data entro e non oltre 6 mesi.
L’imprenditore che si appresta ad avviare la piccola società o attività dovrà necessariamente seguire dei seminari e dei corsi preparativi in modo da acquisire tutte le conoscenze riguardanti il mondo imprenditoriale e la gestione di una società.

Per quanto concerne la restituzione del denaro dovuto vi è da dire che verrà fatta pagando delle rate mensili con un tasso d’interesse agevolato; tale tasso avrà un valore ancora più basso se a far richiesta sarà una persona giovane e laureata da poco, che cerca di crearsi un posto di lavoro.

Finanziamenti forniti dalle banche

Una alternativa ai prestiti d’onore è sicuramente il finanziamento offerto dalle banche come Unicredit, Findomestic e così via.
Naturalmente vi è da tenere conto che le condizioni contrattuali, i tassi d’interesse e le somme erogate possono cambiare.

Per poter avere un quadro completo delle offerte presenti sul mercato però è necessario effettuare una ricerca approfondita, senza escludere anche le possibilità di finanziamento online, che alle volte presentano agevolazioni molto più marcati rispetto ai canali tradizionali che vengono usati per ottenere i prestiti.

Alcuni esempi di finanziamenti forniti da istituti di credito ci sono stati comunicati grazie alla disponibilità di Marco Germanò, gestore di Prestitimag il quale ci ha comunicato che:

  • Unicredit, che con l’offerta Star up Nuove imprese, eroga fino ad un massimo di 100 mila euro, utilizzabili per l’apertura di una nuova attività, società o azienda, o in alternativa per poter rilevare un’attività esistente.
    Tale prestito è rimborsabile mediante il pagamenti di rate che possono essere ricevute a cadenza mensile, trimestrale o in alternativa semestrale.I tassi d’interesse applicati sulla somma richiesta possono essere sia variabili che fissi e vengono decisi in sede contrattuale.
    Naturalmente per poter usufruire di questo servizio è necessario soddisfare delle condizioni, che in questo caso sono l’iscrizione alla C.C.I.A.A. da meno di 21 mesi e il possesso di una eventuale garanzie.
  • Intesa Sanpaolo: in questo caso l’istituto di credito in questione propone il progetto Neoimpresa con il quale è possibile ottenere un finanziamento utilizzabile per l’avviamento di una impresa, di una attività o società. Inoltre è anche possibile usare il denaro richiesto per rilevare una attività già avviata o presente sul territorio, senza dover necessariamente aprirne una Nuova. La durata della restituzione dei soldi dovuti va da un minimo di 2 anni fino ad un massimo di 10 anni, in cui viene compreso anche il periodo di preammortamento.L’importo massimo che viene erogato viene deciso in base alla classificazione dei clienti fatta dalla banca; in questo caso la clientela rientra a far parte della Small Business, dove vengono inserite tutte le imprese che hanno che hanno un fatturato inferiore a 2,5 milioni di euro.
    L’importo massimo non supererà mai i 750 mila euro. Il tasso d’interesse applicato può essere sia fisso che variabile (variabile in caso l’erogazione venga fatto durante l’avanzamento dei lavori).
  • Finanziamenti della comunità europea e dalle regioniOltre ai classici prodotti bancari che offrono questa tipologia di possibilità, è possibile considerare anche tutte le soluzioni agevolate che permettono ai richiedenti di usufruire di finanziamenti con una parte della somma considerata a fondo perduto.Per quanto riguarda l’imprenditoria femminile vi è anche da sapere che l’Unione Europea e le regioni italiane stanziano dei fondi per tutti quei progetti imprenditoriali che hanno una componente femminile dominante; in altre parole i soci di una attività, società o azienda devono essere più del 70%.