Mutui e prestiti per la ristrutturazione di casa: tutto quello che c’è da sapere

Mutui e prestiti per la ristrutturazione di casa: tutto quello che c’è da sapere

Il mutuo per ristrutturazione casa è una soluzione di finanziamento sempre più richiesta da chi desidera riqualificare un immobile esistente, sia per migliorare l’estetica che la funzionalità dell’abitazione. Si tratta di un’opportunità concreta per affrontare interventi di manutenzione, adeguamento impiantistico o efficientamento energetico, spesso con condizioni vantaggiose rispetto a un prestito personale.

Cos’è il mutuo ristrutturazione

Il mutuo ristrutturazione è un finanziamento erogato da banche o istituti di credito, destinato alla realizzazione di lavori edili sull’immobile. La somma erogabile di solito copre fino all’80% del valore dell’immobile a lavori ultimati, ma alcune banche possono spingersi fino al 100% in presenza di determinate garanzie.

Questa tipologia di mutuo può essere richiesta per opere di diversa entità: dalla semplice tinteggiatura alla ristrutturazione strutturale dell’edificio, fino a progetti più ambiziosi come la redistribuzione degli spazi o l’installazione di impianti tecnologici. Gli interventi possono riguardare tanto l’interno dell’abitazione quanto le aree esterne.

Come funziona il mutuo per ristrutturazione

Il mutuo può essere erogato in due modalità principali:

  • In un’unica soluzione, per interventi fino a circa 70.000 euro, come un normale prestito tradizionale.
  • A stato avanzamento lavori (SAL), per importi superiori, dove l’erogazione avviene in tranche legate al progresso effettivo dei lavori.

Il piano di rimborso avviene con rate mensili calcolate in base al capitale erogato, al tasso d’interesse applicato e alla durata del contratto (in genere da 5 a 30 anni).

Documentazione necessaria

Per accedere a un mutuo ristrutturazione casa è necessario presentare:

  • Documento d’identità e codice fiscale;
  • Ultima busta paga o altra certificazione del reddito;
  • Preventivo dei lavori, firmato da un’impresa edile o un tecnico abilitato;
  • Progetto edilizio e relativa autorizzazione comunale (CILA, SCIA o permesso di costruire);
  • Perizia tecnica sull’immobile, effettuata dalla banca.

Nel caso di ristrutturazioni leggere (manutenzione ordinaria), può essere sufficiente un preventivo senza obbligo di autorizzazione edilizia.

Prestito personale per ristrutturazione: un’alternativa più veloce

Un’alternativa al mutuo è rappresentata dal prestito personale finalizzato alla ristrutturazione, ideale per chi ha bisogno di una somma contenuta (fino a 30.000-50.000 euro) e desidera tempi di erogazione rapidi, anche in pochi giorni. Questo tipo di prestito non richiede ipoteche sull’immobile, ma ha tassi d’interesse generalmente più elevati rispetto al mutuo.

Le principali finanziarie attive in questo settore includono Agos, Findomestic e Fiditalia, che offrono soluzioni su misura anche per piccoli interventi come il rifacimento del bagno, il cambio degli infissi o il miglioramento dell’arredamento.

Detrazioni fiscali e bonus edilizi

Per il 2024 è ancora attivo il Bonus Ristrutturazione, che consente una detrazione del 50% delle spese sostenute per i lavori su immobili residenziali, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione è suddivisa in dieci rate annuali di pari importo.

A partire dal 2025, in assenza di proroghe, l’incentivo tornerà alla formula originaria del 36% su un tetto massimo di 48.000 euro.

Attenzione però alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio: i contribuenti con reddito superiore a 75.000 euro vedranno una riduzione delle detrazioni, secondo scaglioni progressivi. Ad esempio, chi ha un reddito tra 75.000 e 100.000 euro avrà un tetto base di 14.000 euro, mentre chi supera i 100.000 euro si vedrà riconosciuti solo 8.000 euro di spesa detraibile, aumentabili in base al numero di figli a carico.

Per beneficiare della detrazione, è necessario effettuare il pagamento tramite bonifico parlante e inviare la comunicazione all’ENEA per gli interventi di efficientamento energetico.