Perché cadono i capelli e quando preoccuparsi

Perché cadono i capelli e quando preoccuparsi

Spesso ci si guarda allo specchio e non si può fare a meno di notare che i capelli si sono eccessivamente diradati. Se la caduta è dovuta all’alopecia non si deve tergiversare. In questo caso, la soluzione da prendere in considerazione è solo una: il trapianto di capelli. Sebbene in molti siano spaventati da questa eventualità, si deve sottolineare che le cose sono decisamente cambiate da qualche anno a questa parte e, pertanto, effettuare questa operazione non fa più tanta paura.

Tuttavia, prima di procedere con il trapianto è bene analizzare la situazione e conoscere tutto quello che concerne i capelli che cadono. In alcuni casi, infatti, non si tratta di una vera e propria patologia, ma solo di un qualcosa che rientra nel normale ciclo vitale dei capelli.

Quello che si deve ricordare è che i capelli nascono, crescono e cadono per fare spazio ad altri nuovi e più forti. Questo non è solo normale, ma è addirittura fisiologico. Non ci si deve preoccupare, quindi, se spazzolandosi al mattino o la sera prima di andare a letto si nota qualche capello sul pettine, potrebbe essere del tutto normale.

Naturalmente, se la caduta diventa repentina e troppo abbondante è necessario capire cosa sta succedendo ai propri capelli. In questo caso il confronto con un tricologo è, senza dubbio, quello che si consiglia.

A tal proposito si deve anche sottolineare che, molto spesso, la perdita dei capelli è connessa a stress, fumo, cattiva alimentazione e cambiamenti ormonali. Ecco, quindi, che non è raro che donne in gravidanza o che sono entrate nel periodo della menopausa vedano peggiorare, talvolta in maniera significativa, le condizioni dei propri capelli.

Quando è il caso di agire? I suggerimenti su cosa fare 

Per riuscire a trovare una soluzione efficace e non lasciare che il problema vada peggiorando tanto da rimanere calvi, si deve capire quando è il momento di agire. Come detto, una piccola caduta, poco abbondante può essere ritenuta del tutto naturale. Questo significa che, in quel caso, si deve solo essere più vigili del solito, ma non dovrebbero esserci problemi.

Se il problema peggiora e si nota un diradamento notevole, allora deve scattare un campanello d’allarme. Qui si deve incominciare a pensare a cosa fare per risolvere la soluzione. Naturalmente, se si è dinanzi a un’alopecia androgenetica, difficilmente curabile in altro modo, la soluzione è quella di ricorrere al trapianto di capelli che, come detto in precedenza è oggi come oggi meno doloroso e invasivo.

Se, invece, si individuano altre cause si deve analizzare da vicino la situazione. Naturalmente, si deve innanzitutto capire perché cadono i capelli. Spesso, a dire il vero, il tutto viene scatenato da cause che quasi nessuno prende mai in considerazione. La prima tra tutte è il fumo. Questo danneggia non solo l’organismo a 360 gradi, ma anche la salute dei capelli che risentono tantissimo degli effetti del fumo e cadono. Lo stesso vale per la cattiva alimentazione. Ma non solo: anche lo stress uccide i capelli. Le pressioni che si hanno e che portano a un vivere male la propria vita sono una delle prime cause di perdita dei capelli e spesso non lo si capisce. Cosa fare in questi casi? Se la situazione può essere ancora risolta senza un trapianto, il suggerimento è quello di provare a eliminare tutto ciò che causa la caduta, così da cercare di invertire la rotta ove possibile.