Il bikini sgambato anni’80 influenza la moda mare attuale: a chi sta bene?

Il bikini sgambato anni’80 influenza la moda mare attuale: a chi sta bene?

Quando pensiamo all’icona più intramontabile del costume da bagno, con tutta probabilità l’immagine che subito ci salta alla mente è quella di una Pamela Anderson statuaria e raggiante che corre sulla spiaggia di Malibù nel suo costume rosso sgambatissimo. Correva l’anno 1989 e i modelli più in voga nella moda mare degli 80’s erano i bikini sgambati alla Cindy Crawford e Linda Evangelista, con fantasie fluo e animalier, dalle linee sagomate e ridottissime che scoprivano gambe chilometriche di supertop dalla bellezza irraggiungibile.

L’estate 2020 celebra il ritorno di un grande classico, che impazza dalle pagine Instagram di star e influencer e nelle collezioni dei più noti brand di beachwear. Ma il bikini sgambato, direttamente approdato dalle grandi icone degli 80’s e protagonista delle campagne pubblicitarie dei più noti marchi con testimonial d’eccellenza, sta davvero bene soltanto a fisicità dalla bellezza irreale, o si adatta anche ad una donna contemporanea, sicura di sè e in armonia con la propria imperfetta perfezione?

Un tuffo… nel passato

Se sono state donne dalla bellezza scultorea e inarrivabile a consacrare l’icona del costume sgambato, dall’intero rosso indimenticabile di Pamela Anderson al leggendario bikini a stelle e strisce di Cindy Crawford, omaggio all’America della fine degli 80’s, il nuovo bikini sgambato dell’estate 2020 non ha bisogno di un fisico irraggiungibile per valorizzarlo, ma si adatta alle forme di ogni donna e ne esalta la naturale bellezza, sdoganando i modelli di perfezione imperanti nella moda degli anni ’80.

Non solo la splendida e super-esile Emily Ratajkowski trionfa sulle Insta stories in striminziti bikini sgambati, ma anche una più morbida e minuta Kim Kardashian sfoggia costumi super sgambati con innegabile sex appeal. Una cosa è certa: la bellezza di una donna non ha pesi nè misure, e il primo principio di seguire quando scegliamo un capo d’abbigliamento è piacerci. Tuttavia, esistono delle strategie che possono aiutarci a scegliere il costume sgambato perfetto per esaltare la nostra naturale bellezza, armonizzando anche le fisicità meno longilinee.

Il bikini sgambato anni’ 80: a chi sta bene?

Ti sorprenderà ma, come suggerisce anche Pina del blog di lingerie OhLaBra, il tipo di fisico più valorizzato dal bikini sgambato è quello minuto e formoso della donna mediterranea, con linee morbide e arrotondate e un’altezza non eccessiva: la linea sgambata, infatti, grazie al taglio alto sulla coscia, esalta meglio fianchi rotondi e fondoschiena pronunciati che fisici androgini, svettanti e sottilissimi.

Il bikini sgambato in pieno stile 80’s dona, inoltre, più alle bellezze di piccola statura che a quelle dall’altezza irraggiungibile. La ragione? Semplice: il taglio alto nella zona dell’inguine crea un’illusione ottica che sfina e allunga, restituendo l’impressione di una gamba affusolata e di una statura più alta del reale.

Ricordi i leggendari workout di Jane Fonda, fasciata nel suo intero sgambatissimo e scaldamuscoli, indimenticabile nelle sue lezioni di aerobica? Gambe così sottili e toniche sono l’effetto di una sgambatura alta che ha reso le sue tenute da workout iconiche in tutto il mondo.

Ecco la ragione del successo del bikini sgambato, che ha fatto letteralmente impazzire da ogni parte del mondo non solo modelle superlongilinee, ma anche star più morbide, simbolo di una bellezza più reale, come Rihanna, Kim Kardashian, JLo e Kylie Jenner. Il segreto sta nel taglio alto che crea una linea verticale continua dalla caviglia all’anca, perfetta per valorizzare stature non proprio svettanti e fisicità piene e formose.

Il bikini sgambato, inoltre, puntando l’attenzione soprattutto sulla parte inferiore del corpo, esalta un lato B dalla rotondità pronunciata, anche se non perfetta, con l’effetto ottico di sollevarlo e farlo apparire subito più alto e tonico. Se a tutto questo aggiungi il vantaggio di un’abbronzatura totale, senza quasi zone d’ombra, il successo di un’icona della moda mare come il bikini sgambato, sensuale, strategico e iperfemminile, è facilmente spiegato.

Come abbinarlo in spiaggia

La moda ripropone spesso grandi classici divenuti iconici, tanto più quelli che hanno segnato un’epoca decretando successi intramontabili, che non smetteranno mai di essere di tendenza; il bikini sgambato riporta sulle spiagge dell’estate 2020 un po’ di nostalgia degli 80’s, ma declinandolo in nuove fantasie più attuali e abbinamenti inediti.

Se negli anni ’80 imperavano le tinte fluo, oggi sono soprattutto il bianco e il nero a farla da padrone, sia nella versione intero sgambato sia nella versione bikini: l’effetto garantito è sensuale, classy, curve friendly. Per mood più sbarazzini, non mancano anche fantasie floreali o astratte, oltre all’intramontabile animalier, mentre per un effetto ancora più sexy, i bikini sgambati si arricchiscono di tagli a vivo, oblò e lacci intrecciati.

Vuoi scendere in spiaggia con tutta la sensualità e l’eleganza di una star? Abbina il tuo bikini sgambato ad un paio di shorts a vita alta e ad una camicetta allacciata sbadatamente in vita, un messy bunny e un paio di sandali ultrapiatti, per un risultato super trendy. E se, invece, ti senti più fatale, un pareo annodato in vita e sciolto al momento opportuno, accostato a sandali-gioiello altissimi, occhiali oversize con effetto fumé e capelli sciolti stile beach waves, ti regaleranno il fascino ammaliante delle dive degni anni ’80. Il bikini sgambato è tornato prepotentemente di moda, trendy, sensuale, Insta approved e super femminile, con quel pizzico di vintage che ti farà sentire un po’ Pamela Anderson sulla sabbia di Malibù, senza dimenticare di essere sempre te stessa.