Alopecia e tiroide, tutto quello che si deve sapere

Alopecia e tiroide, tutto quello che si deve sapere

La caduta dei capelli interessa un numero sempre crescente di persone. Che si tratti di uomini o di donne, quando questo accade si cerca la soluzione migliore per ovviare al problema che, come è noto, mette in difficoltà chiunque. Perdere i capelli porta con sé un deciso calo di autostima. Accettarsi senza capelli o con una chioma diradata può non essere facile ed è per questo motivo che il trapianto di capelli viene visto come la soluzione ideale per la risoluzione di un problema così tanto sentito.

In effetti, oggi come oggi, il trapianto è l’unica soluzione definitiva da prendere in considerazione. Anche alla luce di quelli che sono i progressi che sono stati fatti in materia, il trapianto è diventato meno doloroso rispetto al passato e, soprattutto,con determinate tecniche all’avanguardia non si hanno cicatrici e convalescenza. Dei vantaggi non indifferenti e da prendere senza dubbio in considerazione.

Tuttavia, quando si parla di alopecia e tiroide si deve approfondire la questione. Come è noto, infatti, le cause che portano alla perdita dei capelli sono molteplici. In particolare, ci sono dei fattori ormonali alla base di moltissimi casi di calvizie.

Cosa sappiamo del rapporto alopecia e tiroide 

Il rapporto tra alopecia e tiroide potrebbe, quindi, essere molto stretto se si nota una repentina e sempre più abbondante caduta dei capelli. In questi casi, per porre un freno alla situazione, il tricologo consiglia di effettuare degli esami approfonditi alla tiroide, per capire cosa non va e cosa provoca la perdita e il diradamento della chioma.

Quando la tiroide non lavora bene, l’organismo ne risente su più livelli e, senza dubbio, anche l’alopecia è una causa di tutto questo. Ricordiamo che, quando si parla di disfunzioni tiroidee si intende sia l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo. Cosa accade in entrambi i casi?

Se si soffre di ipertiroidismo la tiroide produce troppi ormoni che vengono messi in circolo attraverso il sangue. Nel caso dell’ipotiroidismo, invece, tutte le funzioni vanno a rilento e anche quella della produzione degli ormoni. Ecco, quindi, che i capelli tendono a seccarsi e a diventare al contempo anche molto fragili e inclini ai nodi. Se, poi, si prende in considerazione la tiroidite di Hashimoto, allora si arriva addirittura a parlare di pazienti che sviluppano l’alopecia areata.

Questa forma di alopecia si distingue dalle altre perché si vengono a formare delle chiazze tondeggianti e senza capelli. Cosa fare? In questo caso si può cercare di porre un freno al tutto e provare a far ricrescere i capelli.

La soluzione passa, naturalmente, attraverso il trattamento della disfunzione tiroidea. Si dovrà cercare, con l’aiuto di un medico specializzato che lavorerà in sincronia con il tricologo, la soluzione per lo squilibrio ormonale. Verrà quindi messa a punto una vera e propria terapia che punterà alla risoluzione sia del problema tricologico che di quello connesso agli sbalzi ormonali che, di certo, non fanno bene neppure al resto dell’organismo oltre che ai capelli.

Ecco, quindi, che in questo caso la soluzione passa dall’eliminazione di quella che è la causa scatenante dell’alopecia. Questa è un’ottima strategia, che ove possibile deve sempre e comunque essere preferita.